Ingredienti per quattro persone:
- due cipolle rosse di Breme (tra i 3,80 kg – 4 kg in totale)
- acua q.b.
- sale
- rosmarino
- olio Extravergine di oliva q.b.
Quale modo più semplice, veloce e utile per far comprendere a livello gustativo questo rinomato prodotto del nostro territorio, se non con una preparazione semplice e priva di ingredienti in modo esagerato; presidio Slow Food e certificato De.C.o (denominazione comunale di origine), la cipolla rossa di Breme ha ottenuto in pochi anni un grande successo nazionale ed internazionale grazie a tutti coloro che ci hanno messo cuore, anima e duro lavoro per raggiugere questo obbiettivo. E’ basilare conoscere il sapore di un prodotto prima di lavorarlo, in modo tale da poterne stabilire gli abbinamenti con altri ingredienti per le successive lavorazioni che verranno. E’ risaputo che le degustazioni vanno fatte senza fattori che possano “distrarre” il nostro apparato gustativo; vedi con il vino, con la birra, col riso, solo per citare alcuni esempi. Parlerò in modo più specifico della cipolla di Breme in un prossimo articolo, dopo aver parlato con un amico produttore che mi racconterà di questa realtà.
Per prima cosa occorre pulire molto bene le cipolle facendo in modo di non fare entrare terra nella parte che andremo a mangiare; eliminare uno o due strati più esterni (uno dei quali sarà secco, la pelle esterna), quindi tagliare i due lati estremi, testa e piede e passare la cipolla intera sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra. Fatta questa operazione i grossi problemi sono terminati, tagliare a metà le cipolle dopo averle accuratamente asciugate, affettarle non troppo sottili (dai due ai tre mm), pronte per la padella.
In una padella sufficientemente capiente versare mezzo bicchiere di olio Extravergine e lasciar salire la temperatura per qualche istante su fiamma viva (se la pentola è sottile, sempre fuoco lento), aggiungere le cipolle a fette disfandole con le mani, si divideranno in tanti piccoli archi. Abbassare la fiamma e coprire con un coperchio per qualche minuto. Togliere il coperchio e iniziare a mescolare con delicatezza, dal basso verso l’alto, si può vedere che la cipolla inizia a rammollirsi, questa è la giusta strada da seguire. Coprire di nuovo e proseguire per venti minuti circa, mescolando come spiegato prima, di tanto in tanto.
Dai trenta ai quaranta minuti di cottura sono richiesti per questa preparazione che, nonostante la semplicità di mano d’opera e al basso numero di ingredienti utilizzati, darà un ottimo risultato finale con conseguente soddisfazione. Aggiungere sale e rosmarino al bisogno, acqua fino a quando la cottura sarà raggiunta. Impiattare a piacimento se consumato come contorno, altrimenti lasciar raffreddare, passare al tritatutto e farne una crema rustica da servire su crostini di pane come antipasto.
BUON APPETITO!
Linguine cipolla, zucchine e zafferano
Ingredienti per quattro persone:
- g 300/320 linguine
- quattro zucchine medie
- una cipolla bianca
- g 0,15/0,20 di zafferano in stimmi
- olio extra vergine di oliva q.b.
- un bicchiere di vino bianco
- sale
- pepe
Per prima cosa occorre mettere in ammollo lo zafferano in stimmi, in una tazza o un bicchiere di acqua calda, possibilmente per due o tre ore prima del suo utilizzo. Pelare la cipolla, affettarla finemente e lasciarla appassire in padella, a fuoco lento con un cucchiaio di olio; a parte lavare le zucchine, eliminare testa e coda (so che non sto parlando di selvaggina ;-P ) e tagliarle a julienne. Quando la cipolla ha preso colore e ha perso la sua consistenza, aggiungere le zucchine a julienne, lasciare insaporire mescolando bene per qualche minuto e sfumare col vino bianco. A parte mettere sul fuoco l’acqua di cottura per le linguine, aggiungere sale grosso ad ebollizione raggiunta. Buttare in cottura la pasta.
Aggiungere sale e pepe senza esagerare, togliere dal fuoco quando il vino sarà consumato e aggiungere due cucchiai di acqua di cottura della pasta. A cottura della pasta ultimata colare le linguine insieme agli altri ingredienti conservandone l’acqua di cottura, a fuoco lento. Mescolare bene e mantecare con poca acqua di cottura, aggiungere lo zafferano con l’acqua di infusione mescolando fino a quando colori ed ingredienti saranno ben coesi. Togliere dal fuoco, servire a piacimento e…
BUON APPETITO!
Spezzatino di vitello con verdure
Ingredienti per quattro persone:
- g 400 spezzatino di vitello
- quattro gambi di sedano
- tre carote
- due cipolle bianche
- quattro patate medie
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale
- pepe
- rosmarino
- acqua q.b.
- un dado vegetale
Per prima cosa preparare le verdure, lavare e pelare cipolle, carote e patate. Il sedano ovviamente andrà solo lavato; tagliare tutta la verdura a cubetti non troppo grandi, tre cucchiai di olio sul fondo di una padella non troppo bassa, mettere tutte le verdure sul fuoco e mescolare bene per qualche minuto.
Aggiungere la carne e mescolare bene, a fiamma media per qualche minuto. Sfumare con il vino bianco e portare a cottura a fuoco lento con aggiunta di brodo vegetale oppure di acqua e un dado. Prestare attenzione alla cottura della carne quanto quella delle verdure, tutte a pasta dura. Tutte verdure che richiedono abbondante liquido per cuocere.
Molto importante la presenza dei sapori che andranno ad arricchire questa preparazione a livello gustativo, aggiungere sale, pepe e rosmarino. Mescolare fino a cottura terminata, la parte liquida dovrebbe a questo punto essere quasi del tutto consumata. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Risotto ai porcini e speck
Ingredienti per 4 persone:
- 360/380 gr riso carnaroli di Tenuta Margherita
- 40 gr funghi porcini essiccati
- 80 gr speck
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- soffritto misto
- L 2,5 di brodo vegetale (oppure acqua e dado)
- 50 gr burro
- parmigiano grattugiato q.b.
- sale
- pepe
- rosmarino
- alloro
Se possibile aprire la confezione del riso un’ora prima del suo utilizzo e mantenere il brodo in caldo, pronto per il suo utilizzo. Mettere i funghi porcini a bagno per qualche ora prima della preparazione se si utilizzano funghi essiccati, lavarli e sciugarli prima di metterli a contatto con olio bollente. Tagliare lo speck a cubetti oppure a listarelle non troppo sottili, preparare un soffritto misto e fare insaporire in due cucchiai di olio a fuoco lento. Aggiungere al soffritto lo speck e i funghi, alzare un poco la fiamma e mescolare per due o tre minuti, aggiungere anche il riso a tostare, continuando a mescolare frequentemente.
Sfumare col vino bianco quando il riso raggiunge una temperatura troppo alta al tatto, mescolare adeguatamente e portare a cottura aggiungendo il brodo in abbondanza e abbassando la fiamma. A circa metà cottura aggiungere i sapori (sale, pepe, alloro e rosmarino); aggiungere brodo fino a cottura desiderata, tenendo conto delle indicazioni stampate in etichetta. A cottura raggiunta, togliere il riso dal fuoco, mantecare con burro e parmigiano grattugiato, senza esagerare nelle quantità di questi ultimi. Andrebbero a coprire i sapori degli ingredienti principali. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Tranci di salmone saltati in padella
Ingredienti per 4 persone:
- quattro tranci di salmone di 180/200 gr
- pomodori datterini 200 gr
- succo di due limoni
- olio extravergine q.b.
- un cucchiaio di capperi
- vino bianco q.b.
- olive taggiasche 80 gr
- sale
- pepe
Lavare ed asciugare i tranci di salmone, fare la stessa cosa con i pomodori datterini e mettere a bagno le olive in acqua fredda per abbassare il livello di salinità. Dopo averli ben lavati, tagliare i pomodori datterini in quarti o due parti uguali e farli saltare in padella a fuoco lento aggiungendo i capperi dopo averli passati sotto acqua corrente, sfumare con un bicchiere scarso di vino bianco e lasciarlo asciugare. Aggiungere un goccio di acqua, sale e pepe, cottura a piacimento, togliere dal fuoco e mettere da parte.
Nella stessa padella, dopo averla accuratamente lavata e asciugata, mettere un filo di olio, fare scaldare a fuoco lento, aggiungere i tranci di salmone col lato della pelle a contatto con la padella. Coprire con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco lento per cinque minuti. Girare i tranci con delicatezza, e lasciare cuocere per altri cinque minuti.
Girare nuovamente i tranci, bagnare col succo di due limoni, aggiungere sale, pepe, ancora mezzo bicchiere di acqua e portare a cottura coprendo con coperchio e aggiungendo i pomodori precedentemente fatti saltare in padella.
Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Sovracosce di pollo alla birra con patate novelle
Ingredienti per 4 persone:
- 4/6 sovracosce di pollo (in base alle dimensioni)
- g 700 di patate novelle
- 33 cl di Birra bionda a bassa gradazione e non fruttata
- olio di oliva q.b.
- Acqua q.b.
- un dado vegetale
- rosmarino
- sale
- pepe
Lavare, pelare le patate, tagliarle a cubetti non troppo grandi e metterle a bagno in acqua fredda per evitare che diventino di colore scuro per l’ossidazione, se dobbiamo attendere del tempo prima di lavorarle. Questo processo si deve attuare anche con altri ingredienti di natura vegetale e alcuni frutti come zucchine, cetrioli, mele e pere. Far colorire in una pentola capiente le patate con due cucchiai di olio di oliva, per qualche minuto. Bagnarle con mezzo bicchiere di vino bianco, aspettare che si consumi e portare a cottura col brodo vegetale (o acqua e dado) dopo aver aggiunto sale, rosmarino e pepe. Cuocere a fuoco vivo per 15/20 minuti e lasciar consumare il brodo solo quando la consistenza delle patate sarà non troppo molle, provare a bucarle con una forchetta, togliere dal fuoco se pronte e mantenere in caldo.
Far colorire le sovracosce di pollo in padella con due cucchiai di olio e a fuoco medio, girarle e sfumare con la birra aggiungendo sale, pepe e rosmarino. Come sempre la carne risulterà decisamente morbida a cottura ultimata, molto importante sarà l’assaggio e a cottura raggiunta la birra sarà consumata almeno per tre quarti della quantità.
Scaldare le patate, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Zafferano, che passione!
Sappiamo tutti che la vita è fatta del bello e del meno bello, ogni giorno bisogna lottare per tenere lontani i fattori negativi, oppure per risolvere problemi di vario genere. Però ci sono cose che nella bilancia del buono e cattivo possono renderci più felici e soddisfatti. Queste cose sono per me gli hobby, le passioni; tutto ciò che riempie le mie giornate di soddisfazioni, anche se con fatica. “untipografoincucina.it“ è nato proprio per una forte passione verso il mondo del food, in un periodo non positivo della mia vita. Questo è stato una svolta per me, una svolta positiva ovviamente. Siccome da cosa nasce cosa, esplorare il mondo del food anche attraverso aziende agricole del territorio o semplici appassionati, mi ha avvicinato allo zafferano. Una spezia affascinante, molto importante, delicata e preziosa; ormai presente in molte regioni del territorio nazionale e anche fuori Italia. Iniziato per gioco lo scorso anno con pochi bulbi (provenienza Fasoli piante Vercelli), quest’anno ne ho incrementato il numero, grazie ai bulbi della azienda agricola zafferano Colli Oltrepò Pavese, della azienda agricola Sativus e qualche bulbo dello zafferano di Coggiola. Un inizio quasi per gioco che potrebbe trasformarsi in una piccola realtà felice, rispettando le poche regole che richiede la cura di questa spezia. Un percorso per tanti, se rimane per uso e consumo familiare; se si punta ad avere coltura da reddito, diventa tutta un’altra cosa. Molte informazioni sono a disposizione di tutti in internet ma consiglierei di farsi seguire passo passo da chi ha fatto di questa spezia una ragione di vita, investendo in terreni, attrezzature, molta pazienza e tenacia. Come io ho iniziato lo scorso anno e come ho organizzato nel 2022.
Qui nel territorio del Vercellese non è semplice trovare terreni da rubare al riso per poter ragionare in modo più elastico verso una coltivazione seria. Per ora coltivo in vaso, con la speranza di trovare una sistemazione più adeguata in questi tre anni che verranno. Resta il fatto che il fulcro di tutto è la passione per le cose; quando nasce dentro di noi va assecondata e seguita senza pensarci troppo, altrimenti vivremmo una vita di sogni irrealizzati.
Realizzate i vostri sogni!
Risotto zucchine e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale
- 6/8 stimmi di zafferano oppure una bustina
- vino bianco q.b.
- L 2,5 di brodo vegetale oppure acqua e dado
- due zucchine
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- g 50/60 di margarina
Piccola premessa su come utilizzare lo zafferano: in quantità ridotta poiché si tratta di una spezia dalla ottima resa sensoriale e a livello visivo, dato il caratteristico colore rilasciato. Molte delle nostre mamme stemperavano lo zafferano direttamente nella pentola del brodo, in una quantità esagerata di liquido, non consentendo alla spezia di avere una resa ottimale (poco sapore e colore rilasciato quasi inesistente). E’ consigliato inoltre l’utilizzo in polvere, procedere quindi a pestare “delicatamente” gli stimmi tra due fogli di carta da forno, con un batti carne.
Preparare precedentemente il brodo e mantenerlo in caldo al momento della preparazione del risotto. Lavare le zucchine, asciugarle e tagliarle a cubetti; pelare e tritare gli scalogni, farne un soffritto con poco olio extravergine di oliva, a fuoco lento. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare per qualche minuto, alzando la fiamma. Sfumare quindi col vino bianco, mescolare fino a quando il vino sarà consumato. A questo punto aggiungere le zucchine a cubetti e portare a cottura col brodo, mescolando frequentemente.
Aggiungere sale e pepe, a parte stemperare lo zafferano in una tazza da caffè con un poco di brodo caldo (anche solo acqua tiepida). Continuare a mescolare fino a raggiunta cottura del riso, le zucchine impiegano poco tempo a cuocere ma bisogna valutare che il taglio dei cubetti non dovrà essere troppo grande. Aggiungere lo zafferano stemperato, mescolare per dare sapore e colore al riso, togliere dal fuoco, mantecare con sola margarina. Il parmigiano andrebbe ad appiattire il sapore dello zafferano. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Risotto ai peperoni
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Carnaroli “gli Aironi”
- L 2,5 di brodo vegetale oppure acqua e dado
- tre scalogni o mezza cipolla bianca
- tre peperoni lunghi (colore a scelta)
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale
- pepe bianco
- rosmarino
- g 40 margarina
Preparare il brodo e tenerlo in caldo per la cottura del risotto. Lavare i peperoni, eliminare i semi, tagliarli a cubetti e mettere da parte. Pelare gli scalogni, affettarli finemente e farne un soffritto in poco olio extravergine di oliva. Aggiungere i peperoni al soffritto e lasciarli prendere calore, dopo un minuto o due aggiungere il Carnaroli “gli Aironi” e farlo tostare a fuoco vivo per qualche minuto.
Trascorso questo breve tempo, sfumare il riso col vino bianco, mescolando continuamente fino a quando il vino sarà consumato. A questo punto portare a cottura col brodo in abbondanza, a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere rosmarino, sale, pepe e proseguire con la cottura.
Mescolare fino a fine cottura, quindi togliere dal fuoco e mantecare con la margarina. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Sovracosce di pollo alla birra e zucchine al vino bianco
Ingredienti per 4 persone:
- 4/6 sovracosce di pollo (in base alle dimensioni)
- 4 zucchine
- 33 cl di Birra bionda a gradazione bassa e non troppo fruttata
- due spicchi di aglio
- prezzemolo tritato
- olio di oliva q.b.
- vino bianco q.b.
- sale
- pepe
- rosmarino
- alloro
Lavare le zucchine, eliminare gli estremi e tagliarle a piccoli cubetti. Pelare gli spicchi di aglio, lavare, asciugare (se fresco) e tritare il prezzemolo. Fare un soffritto con aglio e olio, a fuoco lento; aggiungere gli zucchini tagliati a cubetti e lasciare insaporire mescolando spesso. Bagnarli col vino bianco, lasciarlo evaporare ed aggiungere acqua e un dado per portare a cottura. Ci vorranno circa 15 minuti. Aggiungere prezzemolo, sale e pepe prima di togliere dal fuoco.
A parte far colorire il pollo in poco olio, girarlo e bagnarlo con la birra. Portare a cottura aggiungendo i sapori e girandolo spesso. Molto semplice da preparare, occorre sempre l’assaggio; cottura perfetta quando la birra sarà consumata quasi del tutto. Il risultato sarà ottimo al palato, la carne risulterà incredibilmente morbida e deliziosa a livello gustativo. Impiattare a piacimento con le zucchine a media temperatura.
BUON APPETITO!
Risotto al pesce persico
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 Riso Rosa Verelé
- due o tre scalogni
- L 2,5 di brodo vegetale o acqua e dado
- g 200 filetto di pesce persico
- olio extravergine di oliva q.b.
- vino bianco q.b.
- g 40 margarina
- sale
- pepe nero
- timo
- dragoncello
Riso Rosa Verelé è un prodotto molto speciale, un riso aromatico dal sapore intenso e dal colore che varia leggermente durante la cottura. Nonostante le sue speciali qualità gustative, si sposa perfettamente con altri ingredienti per produrre ricette molto particolari e dal sapore unico e ricercato. E’ coltivato nella provincia di Vercelli e potete avere informazioni più precise contattando direttamente i produttori oppure visitando i link che trovate in questo articolo (link di colore blu).
Tagliare a cubi grossolani il persico dopo averlo lavato, pelare gli scalogni, affettarli finemente e farne un soffritto in olio extravergine di oliva. Far colorire in padella il pesce persico, con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, salare e togliere dal fuoco dopo cinque minuti. Tenere il brodo in caldo e far soffriggere gli scalogni a fuoco lento; aggiungere il riso e farlo tostare a fiamma viva, mescolando continuamente per qualche minuto.
Aggiungere il persico al riso e sfumare col vino bianco, senza abbondare troppo. Quando il vino sarà sfumato, portare a cottura col brodo, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere le spezie (timo, dragoncello e pepe nero) e aggiustare di sale. A cottura ultimata, Riso Rosa Revelé risulterà altresì piacevolmente croccante. Togliere dal fuoco e mantecare con la margarina, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Salsiccia vegana e peperoni
Ingredienti per 4 persone:
- g 800 salsiccia Veg Beyondmeat
- tre o quattro peperoni
- due cipolle
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- soffritto misto
- un dado vegetale
- sale
- pepe
- acqua q.b.
- 6/7 foglie di basilico
Un modo come tanti per cucinare questi prodotti, io prediligo il taglio a rondella e la cottura insieme a verdure. Quindi tagliare con delicatezza la salciccia a rondelle non troppo sottili, lavare i peperoni, eliminare i semi e tagliarli a piacere; a parte fare un soffritto misto a fuoco lento. Unire la salsiccia a rondelle e lasciar prendere colore in entrambi i lati, unire i peperoni e sfumare col vino bianco dopo qualche minuto.
Quando il vino sarà evaporato, aggiungere almeno un Litro di acqua e un dado vegetale per portare a termine la cottura, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere sale, pepe, le foglie di basilico e lasciar cuocere fino a quando l’acqua sarà consumata, mescolando spesso. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Risotto ai pomodori datterini e cipolla rossa
Ingredienti per 4 persone:
- g 360/380 riso Gloria tradizionale
- due cipolle rosse
- vino bianco q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- g 60 margarina
- sale
- pepe
- g 150 pomodori datterini (rossi, gialli e verdi)
- L 2,5 brodo vegetale
Preparare precedentemente il brodo oppure usare acqua e dado (in base alla comodità), tenerlo in caldo. Pelare le cipolle e affettarle finemente, a parte lavare i pomodori datterini e tagliarli in quarti oppure a metà; preparare un soffritto con poco olio e le cipolle, a fuoco lento per due o tre minuti. Aggiungere il riso al soffritto e farlo tostare per qualche minuto e a fiamma viva, mescolando frequentemente. A questo punto sfumare con il vino bianco, senza esagerare e iniziare la cottura del riso col brodo in abbondanza, senza dimenticarsi di mescolare.
Aggiustare di sale e pepe, aggiungere brodo fino a cottura quasi ultimata e preparare la margarina per mantecare; saranno circa 19 i minuti di cottura di questo ottimo riso dal chicco di categoria Lungo A, specialmente indicato per i risotti proprio per una tenuta di cottura superiore. Togliere dal fuoco, mantecare con la margarina, impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!
Momenti d’estate e passione vino
Delle vacanze estive e del mio privato non parlo quasi mai, ma questo 2021 appena terminato è stato un anno particolare, sotto molti aspetti. Quindi due parole sono d’obbligo. Pandemia, sempre lei a tenere banco su più fronti: l’arrivo dei vaccini, la nascita dei NO VAX, le restrizioni ad intermittenza (come lo scorso anno), la cassa integrazione ed i licenziamenti. Molta negatività, molto scetticismo, la perdita di amici e/o parenti.
Tutto questo non è ancora alle spalle ma si deve guardare avanti, quindi benvenute ferie estive trascorse in una delle regioni più affascinanti del nostro paese (a mio parere ovviamente), la Toscana. Una regione che offre tanto, di bello e positivo: paesaggi spettacolari, mare, buon cibo, ottimi vini, persone meravigliose e parte della bellezza del nostro paese. Ad ogni modo, si è trascorse due piacevoli settimane nell’entroterra Toscano, giornate di Agosto estremamente calde, intense e piene di positività.
Il Fiat Doblò ha macinato un sacco di kilometri, tra autostrade, statali, provinciali e strade bianche (strade prive di asfalto), senza avere problemi. Evitare disagi dovuti a forature, guasti motore, freni o simili è un’ottima cosa! Quanti luoghi meravigliosi abbiamo scoperto nel nostro percorso, quante splendide realtà e persone speciali.
Alla scoperta del buon vino, della tradizione contadina e familiare con Marco Capitoni, amico da anni ma conosciuto di persona solo in questo Agosto dell’appena terminato 2021. La azienda agricola Capitoni ha una lunga storia, le sue importanti fondamenta sono stati il padre di Marco Capitoni e i suoi due fratelli. Loro resero di proprietà il podere Sedime, ponendo basi solide per il futuro dell’azienda che è la realtà dei giorni nostri. Un duro lavoro di recupero dei vecchi vigneti e di restauro della struttura che ad oggi è la cantina. Azienda familiare molto legata alle tradizioni, soprattutto del territorio. Per non tralasciare le tradizioni, il simbolo aziendale Capitoni, riportato su ogni etichetta, è la Cariatide della Pieve di Corsignano.
I vitigni coltivati in azienda sono quattro, per la maggior parte Sangiovese, in parte minore Merlot, Colorino e Canaiolo (gli ultimi due a me sconosciuti fino a poco tempo fa); disposti in circa sei ettari (in espansione) di terreno una volta ricoperto da acque di un antico mare. Una agricoltura a favore della biodiversità e con minimo utilizzo di prodotti fitosanitari. La cantina accogliente offre tutte le caratteristiche richieste per la produzione degli ottimi vini di casa Capitoni. “TROCCOLONE” è uvaggio Sangiovese con fermentazione ed ogni fase di vinificazione in splendide anfore di terra cotta. “CAPITONI” è uvaggio 80% Sangiovese e 20% Merlot, fermentazione in tini di acciaio con controllo delle temperature ed affinamento in legno di rovere francese; botti grandi per il Sangiovese e barriques per il Merlot. “FRASI” è uvaggio Sangiovese, fermentazione in tini di acciaio con controllo delle temperature ed affinamento in legno di rovere francese, botti grandi.
Sembra tutto facile ma non mancano le difficoltà per chi, come Marco e collaboratori, deve combattere ogni giorno contro la presenza devastante di cinghiali e caprioli, eventi atmosferici che non si possono comandare a piacimento (siccità, grandine, troppa pioggia, forte vento nei periodi sbagliati), parassiti delle piante e molto altro. Tanto lavoro, tanta fatica e tanta PASSIONE per ottenere gli ottimi vini vestiti dall’etichetta Capitoni.
Non possono mancare le visite in cantina ed in vigna, le degustazioni, un sito web completamente rinnovato, i meravigliosi racconti della storia familiare che ha reso così forti i valori e le tradizioni di questa azienda. Grazie Marco, un amico e grazie alla tua famiglia, parte integrante della realtà Capitoni.
alla prossima visita…
Spaghetti quadri allo speck e zafferano
Ingredienti per 4 persone:
- g 320/340 spaghetti quadri
- g 140/150 speck a julienne
- 200 ml panna da cucina vegetale
- 12 stami di zafferano
- vino bianco q.b.
- due scalogni
- olio di oliva q.b.
- sale
- pepe
Zafferano, mica solo risotti!
Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta e salarla quando giunge a bollitura. Lavare, pelare ed affettare finemente gli scalogni; farne un soffritto il poco olio e a fuoco lento. Quando il soffritto avrà preso colore aggiungere lo speck mescolando di continuo fino a quando cambierà colore; sfumare col vino bianco. Mettere a cuocere la pasta mescolando bene per evitare che attacchi. Aggiungere la panna allo speck quando il vino sarà consumato, mescolare bene e lasciar cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Stemperare lo zafferano in una tazzina da caffè con poca acqua di cottura della pasta, girare con un cucchiaino.
Aggiungere lo zafferano stemperato nell’acqua di cottura della pasta e mescolare molto bene, per bilanciare il colore della salsa e il sapore.
Aggiungere sale, pepe e colare gli spaghetti direttamente nella salsa aggiungendo uno o due cucchiai di acqua di cottura della pasta per favorire la mantecatura. Se occorre, aggiungere poco olio Extravergine di Oliva. Impiattare a piacimento e…
BUON APPETITO!